Rutenio 106 è stato rilevato, a fine di Settembre 2017, da diversi network Europei preposti al monitoraggio dell’atmosfera, in concentrazione di alcuni milliBecquerels per metro cubo d’aria. L’Istituto per la Radioprotezione e Sicurezza Nucleare francese (IRSN) è stato in grado di valutare l’entità del rilascio e la provenienza (zona compresa fra il fiume Volga e gli Urali).
Nel periodo fra il 27 Settembre e il 13 Ottobre, soltanto le stazioni di rilevamento francesi di Seyne-sur-Mer, Nizza e Aiaccio hanno rilevato la presenza di Rutenio 106 in tracce. A partire dal 13 Ottobre, il Rutenio 106 non è stato più rilevato in Francia.
L’istituto francese ha sottolineato che le concentrazione del radionuclide in aria, registrate in Europa, non hanno raggiunto livelli tali da indurre conseguenze sulla salute umana e sull’ambiente.
Alcuni recenti link sulla “nube” di Rutenio 106 rilevata in Russia.