INIZIATIVE

 

“il meglio è nemico del bene”

 

Stelio Villani entra al CISE da laureando, per la preparazione della tesi di laurea su un nuovo metodo per la produzione dell’acqua pesante e su alcuni aspetti teorici della separazione degli isotopi. Lavora un intero anno nei laboratori del CISE di via Procaccini a fianco di Mario Silvestri ed Enrico Cerrai. Dopo pochi mesi dalla laurea viene assunto al CISE e continua a lavorare con crescente impegno nel campo “ separazione degli isotopi e produzione dell’acqua pesante”. Gli studi e i risultati ottenuti in tale campo vengono utilizzati, attraverso corsi di specializzazione post-laurea e, successivamente, per la preparazione dei nuovi ingegneri nucleari, nella facoltà che nasce al Politecnico in quel periodo.

Parecchi ricercatori del CISE acquisiscono la libera docenza e insegnano all’università: questo costituisce un importante legame tra un’organizzazione di tipo applicativo (CISE) e quella di tipo accademico (Università).

Affianca Silvestri nello sviluppo del progetto CIRENE, in particolare si occupa di ricerche specifiche sul canale di potenza: termoidraulica, deflusso dell’acqua leggera nel canale di potenza; dirige le esperienze di estrazione del calore dai canali di potenza simulati, effettuate presso la centrale termoelettrica dell’ENEL di Piacenza.

Viene inviato in Canada per acquisire dati su un reattore canadese già operativo, che segue lo schema generale del CANDU, un reattore in tubi in pressione, moderato ad acqua pesante, ma è raffreddato a miscela acqua-vapore, di potenza 40MW, di concezione non molto dissimile dal CIRENE.

Lavora al Centro di Ricerche di Chalk River, in contatto diretto con il direttore della ricerca tecnologica. Durante il suo soggiorno ha l’opportunità di confrontare il modo di pensare italiano con quello canadese. I canadesi hanno una mentalità molto pratica e prudente; secondo loro “il meglio è nemico del bene”, nel senso che quando una cosa va bene è meglio lasciarla tale e quale.

E’ vero che possono esserci delle modifiche capaci – in teoria – di migliorare il sistema, ma quando si va a realizzare tali modifiche, ci si accorge che non si è tenuto conto di mille incognite che sono in agguato. Un sistema provato e funzionante è meglio non toccarlo; nuove tecnologie potranno essere utilizzate, caso mai, in progetti interamente nuovi.

Dopo quasi tre anni rientra al CISE, dove si occupa ancora di termoidraulica.

A seguito di un colloquio con un senatore, membro del parlamento europeo, viene proposto come direttore generale del Centro Comune di Ricerca a Bruxelles. Per circa sette anni e mezzo svolge questo ruolo.

Nella primavera del 1982 rientra al CISE come assistente del Presidente ing. Moretti. Il suo compito è quello di cercare di utilizzare nell’industria le tecniche approntate dal CISE soprattutto in campo diagnostico: diagnostica degli incidenti e dei malfunzionamenti di impianti industriali.

A questo proposito viene costituita la STA (Servizi Tecnologici Avanzati) con la Fochi di Bologna, le Assicurazioni Generali e il CISE, ma – dopo alcuni anni – la sua gestione non raggiunge un esito soddisfacente e la società viene sciolta.

Nel 1984 viene nominato direttore generale del CISE, incarico durato fino al 1990 quando ENEL decide di rinnovarne la struttura, in cui gli vengono attribuiti i ruoli di Amministratore Delegato e Vice-presidente.

Lasciato il CISE nel 1992, dirige la KROFTA ITALIA srl, attiva nel campo degli impianti per la purificazione delle acque reflue. Dal 1997 al 2012 è stato presidente della TEA SISTEMI, spa a Pisa, che si occupa di tecnologie nel campo della produzione di energia e in quello della tutela dell’ambiente.

Ora si interessa di storia antica e medievale.

 

Curriculum Vitae

Nato a Trieste 16.02.1929

Laureato in Fisica, Università di Milano, 1952

Libera docenza, Roma, 1963

1953 – 1971    Ricercatore e poi dirigente in progetti di ricerca, CISE Spa

                     Docente al Politecnico di Milano, assist.e prof. incaricato (1957-1974)

1971 – 1973    Rappresentante di ENEL/CNEN presso Atomic Energy of Canada, Ltd, Chalk River, Ontario

1974 – 1982    Direttore Generale Centro Comune di Ricerca, Bruxelles

1984 – 1988    Direttore Generale CISE Spa, Segrate (Milano)

1982 – 1989    Membro di STA Srl (Servizi Tecnologici Avanzati), Milano

1988 – 1992    Amministratore Delegato, Vice-presidente CISE Spa, Segrate (Milano)

1990 – 1992    Presidente, Consorzio EMARC, Delft (NL)

                    Vice-presidente Associazione EACRO, Parigi

1992 – 1997    Amministratore Delegato KROFTA ITALIA Srl. , Milano

1997 – 2012    Presidente TEA Sistemi Spa, Pisa

Pubblicazioni:   

L’atomo, Etas Kompass, Milano 1968

Separazione degli isotopi, American Nuclear Society, 1976;

Arricchimento dell’uranio, Springer Verlag, Berlin, 1979, edizione in russo pubblicata a Mosca, 1983;

Parecchi articoli su vari giornali tecnici scientifici;

Articoli su giornali (La Stampa, Corriere della Sera, Il Giornale).

 

Immagine3 tagliata

 

Vedi la testimonianza

Tra le attività e gli interessi di CISE2007, come si può notare dal nostro sito, c’è quello che abbiamo chiamato “Elettronica ri-creativa”, un termine che identifica la tecnologia elettronica-informatica usata oggi per la costruzione di oggetti che interagiscono con l’ambiente e comunicano dati sulla Rete. Lo scopo di questi oggetti può essere scientifico, ricreativo, sociale…ecc. La creatività e il divertimento (“ricreazione”) sta ad indicare l’accessibilità di questa tecnologia da parte di chiunque, per scopi anche ludici o artistici. Questo interesse nasce da una vera e propria rivoluzione, iniziata da pochi anni, che sta coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo.

Radiatore

 

Il CISE2007, non poteva rimanere estraneo a questo fenomeno, in quanto senz’altro influenzerà gli obiettivi della nostra associazione, quali: la divulgazione scientifica, la sostenibilità e l’ambiente. Un esempio sono le realizzazioni ARETHA e i seminari fatti alle scuole superiori, con esercitazioni sulla scheda Arduino.

P10

 

In questo breve articolo, si vuole spiegare meglio in che cosa consiste la rivoluzione in atto di cui si è parlato prima.

Iniziamo con la parola “Maker” identificativa di una persona che per hobby o per mestiere costruisce oggetti, per lo più nati nella sua testa. Il Maker vuole entrare nelle cose, aprirle, per scoprire come funzionano. Il Maker cerca di ottenere quello che vuole utilizzando materiali di recupero e quello che ha in casa. Ridurre i costi del materiale è una delle sue sfide.

L'elettronica open source e la fabbricazione digitale di oggetti, hanno recentemente dato una connotazione piu' precisa al Maker. Si sono aperti in tutto il mondo luoghi, chiamati FabLab, dove i maker s'incontrano e trovano gli strumenti per costruire i loro progetti. Tra questi strumenti spicca la stampante 3D, divenuta ormai alla portata di tutti e costruibile dagli stessi Maker.

Il Maker crede nel potere della condivisione delle idee e delle risorse, come base per la crescita dei progetti. Questa visione non è altro che la presa di coscienza di una verità storica:   sappiamo tutti che la creatività dell’uomo, alla base di qualsiasi progresso scientifico e tecnologico, nasce dalla cultura, e quest’ultima non si sarebbe sviluppata se l'umanità non avesse condiviso i saperi.

I mezzi di condivisione delle idee, come la lingua prima e la stampa poi, hanno permesso la creazione di nuova cultura, che, nel corso degli ultimi secoli, ci ha portato al progresso tecnologico che tutti conosciamo. Oggi la tecnologia di Internet sta amplificando in modo esponenziale questo processo, coinvolgendo anche parti dell’umanità rimaste finora escluse. Possiamo aspettarci quindi, in un futuro molto vicino, cambiamenti radicali nel modo di produrre oggetti e nuova conoscenza, con ricadute anche in campo economico.

Il settore della ricerca sperimentale, caro ai soci CISE2007, condivide con il movimento dei Maker, il desiderio di conoscere il funzionamento della natura e degli oggetti costruiti dall'uomo, finalizzandolo ai bisogni della società . L’Elettronica ri-creativa è anche un mezzo per dotare le persone comuni di quegli strumenti che una volta costituivano un limite per il ricercatore, sia dal punto di vista economico che funzionale.

L’associazione CISE2007 ha tra le sue attività progetti tipici da Maker, come ARETHA, e intende proseguire su questa strada sia con attività didattico-informative, sia con realizzazioni dimostrative.

Cerca

Cinque per mille

Cinquepermille

Mappa del sito